L’Inter vola agli ottavi, Atalanta e Milan ai playoff come la Juventus. Il Bologna saluta con un pari
Champions League, Inter unica italiana direttamente agli ottavi
E' una serata con più ombre che luci per le italiane, quella dell'ultima giornata della League Phase di Champions League. L'ultimo MatchDay era iniziato con tre rappresentanti della Serie A fra le prime otto, mentre a conclusione delle diciotto gare giocate in contemporanea è solo l'Inter a esultare per il passaggio diretto agli ottavi di finale. Atalanta e Milan devono invece accontentarsi dai playoff, raggiungendo così la Juventus. Fuori, come già noto dalla scorsa settimana, il Bologna.
A San Siro è davvero tutto facile per gli uomini di Simone Inzaghi, che dopo 16' sono già avanti di due gol e in superiorità numerica contro il Monaco: Lautaro Martinez apre le marcature su rigore al 4', al 12' Mawissa Elebi si fa espellere lasciando il club del Principato in dieci e al 16' ancora Lautaro fa 2-0, su assist di Barella. Nella ripresa per El Toro arriva anche la tripletta, al 67', a suggellare un successo importante che vale l'accesso diretto agli ottavi di finale.
L'Atalanta, dal canto suo, non sfigura a Montjuic contro il Barcellona ma non va oltre il 2-2 che, visti gli altri risultati, pone i bergamaschi solo un punto dietro l'ottava posizione: blaugrana avanti prima con Yamal al 47' e poi con Araujo al 72', gli orobici vanno a segno con Ederson al 67' e Pasalic al 79', ma non basta ad evitare il turno in più.
E' una serataccia invece quella del Milan a Zagabria: la Dinamo allenata da Fabio Cannavaro si impone infatti per 2-1, sfruttando al meglio i gol di Baturina al 19' e di Pjaca al 60'. Il Milan, in dieci dal 39' per il secondo giallo inflitto a Musah, accorcia le distanze al 53' con Christian Pulisic ma nonostante gli sforzi non evita il ko. Anche i rossoneri, come l'Atalanta, terminano a -1 dall'ottavo posto.
Era già certa di accedere ai playoff la Juventus, che perde in casa contro il Benfica chiudendo la League Phase con una brutta sconfitta interna: a segno, nel 2-0 per le Aquile di Lisbona, Pavlidis al 16' e Kokcu all'81'. Per gli uomini di Thiago Motta sono comunque sufficienti i 12 punti raccolti nelle prime sette partite per disputare il turno di playoff.
Termina infine con un pareggio esterno la prima avventura del Bologna nella Champions League (in precedenza i felsinei avevano partecipato a un'edizione della vecchia Coppa dei Campioni, nel 1964-1965): a Lisbona contro lo Sporting finisce 1-1, con la rete realizzata da Tommaso Pobega al 21' pareggiata al minuto 77 da Conrad Harder. Un punto fondamentale per lo Sporting, che avanza ai playoff proprio in virtù del pari, il Bologna termina invece con 6 punti in 8 partite.